Ecco perchè...
Mi chiedono il perchè di questo nuovo progetto.
Me lo hanno chiesto anche qualche giorno fà.
Potevo dare risposte solo in termini generali.
Spiegare nel dettaglio lo potremo fare solo più avanti. Anche per tutelare il nostro lavoro, le nostre idee, il nostro modo di voler fare e dare un nuovo impulso a questa città. Di questo ne siamo certi.
Però è necessario.
Poi succede una cosa. E ve la voglio raccontare.
E' domenica, sono nel parco dietro casa mia. Portiamo fuori la cagnetta.Pomeriggio come tanti altri. Tante persone, tanti bambini, tante urla, schiamazzi...
Una bella domenica insomma...
Nel parco, più o meno di fronte all'asilo vi è una zona con giochi per bambini. Scivolo, altalene, piccoli percorsi d'avventura.
E' una sorta di giostra. Una struttura a quattro bracci. Ci sono quattro seggiolini, sollevati di un mezzo metro da terra. E può ruotare. La cosa bella di questa struttura è che è concepita per i genitori..ovvero permette di spingere i bimbi stando in piedi e potendo ruotare intorno alla giostra stessa senza impedimenti.
E fin qui, una domenica come tante altre passata passeggiando tranquillamente in un parco, come tante famiglie e tanti giovani che si divertono e stanno sereni...
Poi il gesto.
Mi sono fermato.
Letteralmente paralizzato.
Vorrei che mentre leggeste vi riuscisse di focalizzare la scena.
C'era una bimba su un braccio della giostra. Pochi anni, cinque o sei al massimo.
E la spingeva la sorellina. Più grande. Si percepiva affetto e tantissima complicità tra le due.
Solo che chi spingeva era su una carrozzina. Elettrica.
Ruotavano insieme.
Chi giù dalla giostra spingeva e rideva gioiosa per le risate e l'allegrezza di chi sopra stava ruotando mi ha paralizzato. Letteralmente.
Una scena che non dimenticherò mai più.
Li, in quel minuto c'era tutto.
Ecco perchè lo facciamo.
Anche per questo...
Per questi gesti e momenti...
Da condividere...insieme...