"Villa Baruzziana"


"Il capolavoro del Baruzzi
sul colle dell'Osservanza" 
Seconda puntata

Oggi è una clinica privata specializzata in malattie psichiatriche, ma villa Baruzziana nacque con finalità del tutto diverse dalla mente creativa dell'imolese Cincinnato Baruzzi, uno dei maggiori scultori dell'Ottocento, allievo di Canova, per quasi trent'anni docente di spicco dell'Accademia di Belle Arti di Bologna. La dimora che prende il suo nome, villa Baruzziana, circondata da un ampio parco, sorge in uno dei punti più suggestivi della città, sul colle dell'Osservanza e da essa si ammira uno spettacolare panorama della città. 

Venne realizzata nella prima metà dell'Ottocento dal Baruzzi nel luogo in cui nel 1223 la beata Diana degli Andalò, fedele discepola di San Domenico, fondò un monastero femminile domenicano, che tale restò fino alla cancellazione di epoca napoleonica.

Dopo averla inaugurata come abitazione nel 1836 in occasione delle nozze della pittrice Carolina Primodi, lo scultore fece poi del consolidamento e dell'abbellimento della villa, lo scopo della sua vita fino alla sua morte. 

A Villa Baruzziana si incontravano le più belle menti bolognesi e non solo, il salotto dello scultore divenne punto di riferimento costante per artisti ed intellettuali.

Nella sua casa museo, baruzzi raccolse una gran quantità di opere d'arte, in gran parte distrutte durante l'occupazione austriache nel 1849.

Ando rubata, nel 1992 dal cimetero della Certosa, anche la sua ultima opera Eva che stacca il frutto proibito.

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