IL GOVERNO E IL PROGRAMMA. TRASPARENTE?





Devo scrivere del futuro premier italiano?
Devo proprio?

Perchè sapete, amici cari, che se da un lato mi sento particolarmente coinvolto nelle faccende politiche italiane, dall'altro mi sento altresì poco interessato a queste dinamiche. So perfettamente che un governo è necessario. Anche solo per il fatto di poter attribuire a qualcuno le responsabilità di quello che succederà nel nostro Paese nei prossimi mesi.

Non fatemi fare premesse. Sapete certamente tutto.
Contratto di governo, nomi papabili.

Quello che noi tutti non sappiamo, è quello che davvero faranno.

Perché quello che faranno non è certamente quello che è scritto su quelle 40 pagine.
O  meglio: quello che davvero conta, lì non c'è scritto.

Il reddito di cittadinanza partirà tra un anno. Forse.
Avrà durata di due anni.
La flat tax andrà in vigore nella prossima finanziaria. Non certamente quella che va varata nelle prossime settimane dato che devono essere sterilizzate le clausole di salvaguardia, aumento dell'iva e tutto il resto.

Quindi, nei prossimi 12 mesi, sempre che non avvengano cataclismi esterni (andatevi a leggere l'articolo del premio nobel Mundell ), nulla di che. Tutto come ora. Tutto come adesso. Anzi peggio. Perché per "spegnere" quelle clausole ci vorranno tagli, su tagli, su tagli...

Oggi pomeriggio controllo alcuni dati di cui vi voglio mettere a parte.
Vi spiego meglio domani.

Ah, giusto. Un amico mi scrive sollecitandomi a scrivere anche della nostra amata città e della nostra Associazione "Le Dodici Porte".
Provvederò. Provvederemo.
Penso proprio già da domani.

Buon lunedì a tutti quanti!
A domani

MARCODICHILHAVISTO



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