IN ATTESA DI CAPIRE
Sarà lui?
Se ciò sarà, ecco il nuovo premier italiano. Ce ne parleranno in tutte le salse. Ci spiegheranno chi è, cosa fa, cosa ha fatto. E sinceramente non so e non credo che sia fondamentale. Come sempre, la differenza la faranno i fatti. Ovvero se sarà un "passacarte" o magari si rivelerà un buon premier, uno che saprà prendere in mano la situazione e portarci fuori dal guado. Perché lo vogliate o no, nel guado ci siamo.
Avrei domande (almeno due) da porre, soprattutto a coloro che ci hanno "accompagnato" fino a qui...
Le faccio.
La prima riguarda il debito pubblico. È' un problema vero? È il PROBLEMA vero? Perché se lo è, da adesso in avanti con il governo dei giallo-verdi, qualcuno mi deve spiegare come mai la settimana scorsa è uscito il dato che nel mese di aprile si è alzato di 18 miliardi di euro. Diciotto... Capito?
Se mi date risposte da giornalai, potete bellamente andarvene a quel paese.
Il debito pubblico è certamente un problema. Figurarsi. Però il come ce lo pongono è il VERO problema (noterete che stavolta ho messo il maiuscolo su vero).
Vi ricordate il 2011? Novembre, Monti. Spread a 550. Letterina della UE...
Dopo qualche tempo, Brunetta in primis poi a cascata tutti gli altri esponenti del centro-destra a spiegare, anche urlando, che fu un complotto, una macchinazione per far cadere un governo legittimamente eletto (vero), per far nascere governi (prima uno, poi son venuti gli altri), più accomodanti nei confronti delle banche del nord Europa (tutto vero).
Poi arriva la notizia che ci sarà un governo che professa (mica tanto) l'uscita dall'euro, dall'Europa, rinegoziazione dei trattati, ridistribuzione dei migranti economici o addirittura respingimenti e taaacccc.... lo spread si alza. Pensando che la memoria non sia più quella di una volta, ci hanno provato, stavolta, a dire che lo spread era la conseguenza dell'insediamento di questo governo; ma questa volta, però, hanno dovuto tacitarsi. Proprio tacitarsi. Perché quello che sta succedendo in queste ore è che tutta la polemica sarà sulle coperture. Sapete come la penso al riguardo e non mi dilungo. Ma porca vacca, dico io, se almeno provassimo a vedere cosa combinano? Almeno proviamo! Peggio di così, rispetto a quelli che ci sono ora, o ci sono stati, non possono fare (mai porre fine al peggio)
L'altra domanda riguarda un ponte che unisce la Crimea alla Russia, Ne sapevate nulla? Eppure è stato definito una meraviglia tecnologica ed ingegneristica. È appena stato inaugurato, è lungo quasi venti chilometri, porterà sicuro beneficio a quella regione e un quotidiano americano, tale Washington Examiner, ne ha chiesto il bombardamento. Avete letto bene. Il bombardamento!
Ma secondo voi è normale?
Se pensate che tutte queste cose siano lontane, troppo per interessarvi, sappiate che quando "qualcuno" parlava di BIG DATA lo prendevano per i fondelli. Dicendo che "figurati, ma va là, ma che cosa vaneggi". Poi è arrivato Cambridge Analytica e il castello della privacy vi è crollato addosso. A proposito, se non lo sapete, ha dichiarato fallimento la settimana scorsa.
Ora, stiamo alla finestra se sarà o meno il premier incaricato Conte, poi ragioneremo meglio, insieme. Come sempre.
Buona serata.
Io vado al Manzoni (che splendido teatro) a vedere Jack Savoretti. Domani vi racconto.
MARCODICHILHAVISTO