LE CORDE GIUSTE DI JACK


foto da musicattitude.it




Per prima cosa fatemi un piccolo regalo: prendete il vostro cellulare o tablet.
Poi andate su Youtube.
Cercate "Vedrai Vedrai" di Luigi Tenco.
Fatela partire.

E adesso, solo adesso, leggete queste parole...


Si chiude così, con le parole di un grande poeta italiano, mancato troppo presto a tutti noi, il concerto di ieri sera al Teatro Manzoni. Jack Savoretti è un giovane uomo inglese di origini italiane. Un cantautore che ha nelle vene sangue tedesco, polacco, inglese ed appunto italiano. Meglio, genovese.
Forse è per questo che è diventato un autore di canzoni. E come altri genovesi o liguri che lo hanno preceduto (che sono nel nostro dna come popolo di artisti) ha anche probabilmente il sangue di navigatore e giramondo.
Ha veramente girato il mondo questo piccolo grande musicista.
Le influenze americane nella sua musica sono evidenti in alcune ballate struggenti che parlano d'amore e che sanno sempre toccare "le corde" giuste.
Si è circondato di musicisti dal tocco incredibile, chi al pianoforte, chi alla fisarmonica. Poi ha fatto salire sul palco una viola (suonata da una ragazza bravissima), e un violino (notevole la capacità ritmica del ragazzo).

State ascoltando intanto?

Ho pianto.

Non sono facile alla commozione, anzi.
Ma che serata è stata.
Uso le parole di Jack (sembra un film...) che ha detto alla fine: "Questa serata ve la ricorderete, come me e noi, per tutta la vita. Lo so!"

Ne sono certo anche io. La ricorderemo tutti. Il pathos che vi si respirava e il trasporto creato dagli artisti sul palco, ha creato un'alchimia difficilmente imitabile.
Se vi capita ascoltate qualche brano di Savoretti. Ne vale la pena.
Anche per riscoprire un talento, un uomo, patrimonio del nostro meraviglioso, maltrattato, invidiato Paese: Luigi Tenco.

A domani.

MARCODICHILHAVISTO


VEDRAI VEDRAI
                   (L. Tenco)

Quando la sera me ne torno a casa
Non ho neanche voglia di parlare
Tu non guardarmi con quella tenerezza
Come fossi un bambino che ritorna deluso
Sì, lo so che questa non è certo la vita
Che ho sognato un giorno per noi
Vedrai, vedrai
Vedrai che cambierà
Forse non sarà domani
Ma un bel giorno cambierà
Vedrai, vedrai
Non son finito sai
Non so dirti come e quando
Ma vedrai che cambierà
Preferirei sapere che piangi
Che mi rimproveri di averti delusa
E non vederti sempre così dolce
Accettare da me tutto quello che viene
Mi fa disperare il pensiero di te
E di me che non so darti di più
Vedrai, vedrai
Vedrai che cambierà
Forse non sarà domani
Ma un bel giorno cambierà
Vedrai, vedrai
No, non son finito sai
Non so dirti come e quando
Ma un bel giorno cambierà




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