PER NON DIMENTICARE MAI

Oggi si celebra la Giornata della Legalità per commemorare tutti gli uomini e le donne che hanno lottato contro tutte le mafie, pur cadendone vittime






Il 23 maggio 1992, per noi italiani è una data molto dolorosa da ricordare. Perché ogni italiano ha perfettamente nella memoria dove si trovasse quando è venuto a conoscenza della strage di Capaci, dove vennero brutalmente uccisi Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e il personale della scorta: Vito Schifano, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro. Una strage che lasciò una ferita indelebile in chi lottava in quegli anni contro l'abominio della mafia. E nel lavoro del pool di magistrati che aveva portato al Maxi Processo di Palermo, a una nuova forma di investigazione e lotta a quell'orrendo fenomeno, teorizzando quel famoso terzo livello che vide intersecarsi assassinii a pezzi importanti dello Stato.

Ma ovviamente la Giornata della Legalità non è soltanto un ricordo della strage di Capaci o di quella di via D'Amelio dove vennero uccisi il 19 Luglio 1992 Paolo Borsellino e i cinque agenti di scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina: No, in questa giornata si commemorano tutte le 950 vittime di Mafia, Cosa Nostra, 'Ndrangheta, Camorra e Sacra Corona Unita.





Dal 2002 il Miur e la Fondazione Falcone, si sono fatti promotori di progetti di educazione alla legalità nelle scuole di ogni ordine e grado, attraverso percorsi didattici che trovano la loro sintesi nella celebrazione di questa giornata e che, nel corso degli anni, ha avuto il patrocinio di Istituzioni di rilievo, quali le Forze dell'Ordine, l'Autorità Nazionale Anticorruzione, la Procura Nazionale Antimafia, il Consiglio Superiore della Magistratura, la Corte dei Conti. Nel 2018, con il patrocinio della Polizia di Stato, è stato indetto il concorso “Angeli custodi: l'esempio del coraggio, il valore della memoria”, al quale hanno aderito oltre 700 scuole di tutto il Paese. Ma interessante e inedita è anche la Nave della Legalità, con più di mille studenti a bordo: il 22 maggio sono salpati dal porto di Civitavecchia, per approdare questa mattina a Palermo, da dove si son diretti prima verso l'aula bunker dell'Ucciardone per poi raggiungere l'albero intitolato a Giovanni Falcone, in via Notarbartolo, dove sono stati commemorati i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, insieme alle altre vittime delle stragi di Capaci (23 maggio 1992) e via Mariano D’Amelio a Palermo.

                                                         Redazione Radio4zero3



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