Il Bologna e la Grande Guerra

di Stefano Brunetti

Quando nel maggio del 1915 l'Italia entra ufficialmente in guerra, il campionato italiano è alla sua diciottesima edizione, vinto proprio in quei giorni per la settima volta dal Genoa.
Il Bologna esiste da sei anni e se non è ancora lo squadrone dei decenni successivi, sta comunque lavorando per diventarlo: la crescita è però bloccata dall'inizio del conflitto, che ferma tutti i campionati (si riprenderà solo nel 1919) chiamando alle armi anche i calciatori.
La guerra comunque non ferma del tutto il calcio, che nel triennio '15-'18 vede disputarsi dei tornei interregionali a cui partecipa anche il rossoblù, a partire dalla Coppa Federale svoltasi tra il dicembre 1915 e il gennaio successivo, un "triello" con le due squadre di Modena (ovvero il Modena stesso e l'Audax), che vede i felsinei protagonisti di sonore vittorie (7-0 all'Audax), ma anche ripetute sconfitte (entrambi i derby della Secchia).
L'anno successivo c'è la Coppa Emiliana, che da maggio a luglio riguarda le tre sopra dette con l'aggiunta di un quarta, un' altra bolognese (la Fortitudo), che va a segnare un cinquanta e cinquanta perfetto sull'asse petroniano-canarino; c'è anche il Reggio a dirla tutta, la squadra che darà più filo da torcere ai nostri, comunque campioni infine grazie alla vittoria decisiva proprio sui granata.
L'anno successivo c'è la seconda edizione, con le stesse squadre e l'aggiunta di una fantomatica Nazionale Emilia: a trionfare è stavolta il Modena, che si aggiudica la coppa proprio nello spareggio coi rossoblù, datato marzo 1917.
Poi arriva Caporetto e il tempo per scherzare finisce definitivamente: la chiamata alle armi dei ragazzi del '99 e l'acuirsi del conflitto cancellano anche i tornei regionali.
Nel '18 e nel '19 c'è spazio solo per incontri amichevoli;  alla fine ufficiale della guerra, per tornare ad una parvenza di normalità, il Bologna chiama gli uomini a raccolta, ma in sette non torneranno dal fronte, e cioè Alberti, Bianchi, Brivio, Della Valle, Fontana, Pifferi e Sala.
Campioni bolognesi e rossoblù, che nel centenario dell'armistizio pare giusto e doveroso ricordare…

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