Tre anni dopo riecco Fortitudo-Cento
di Stefano Brunetti
Chiamarlo derby vero e proprio pare ingiusto, per due motivi: in primis perchè entrambe le compagini hanno la loro sfida più sentita, come risaputo, con altre compagini (Virtus e Ferrara) e in secondo luogo perchè il gemellaggio in atto tra le due tifoserie, capace di rendere la partita uno spettacolo coreografico di altro livello per la A2, non dà certo alla contesa quel sapore di rivalità che riguarda altre partite.
Sul campo comunque, amicizia sugli spalti a parte, Fortitudo contro Cento è sempre una battaglia all'ultimo sangue: il "derbyino", nome coniato in questi giorni dai quotidiani, torna al Paladozza tre anni dopo l'ultima volta, la prima in una categoria professionistica.
Piccola storia della sfida: nel 2013 la Fortitudo rinasce dopo il fallimento e torna a giocare nel campionato B1, dove si trova per l'appunto la Benedetto; i primi due storici derby, a Cento e a Bologna, vengono vinti dalla Effe, ma ai playoff ecco lo sghetto, con i biancorossi, settimi in classifica, che eliminano a sorpresa i biancoblù, arrivati primi nel girone.
L'anno successivo, nel girone, si ripete il copione dell'anno prima, con la Fortitudo che vince entrambi i derby, anche se a fine regular season Cento è prima e la Effe terza.
Ai playoff però, pur non incontrandosi, i ruoli s'invertono: la Benedetto esce subito con Lucca, mentre la squadra biancoblu fa un cammino trionfale, che la porta alla finale di Forlì con Siena, stravinta per 66 a 42.
Per tre stagioni dunque, con la promozione della Effe, il derbyino non si fa, poi l'anno scorso ecco il salto di categoria della Benedetto, per la prima storica volta in A2: e siamo dunque ai giorni nostri, con un Paladozza straesaurito da diversi giorni, in attesa di una sfida tornata ad infuocare i cuori degli appassionati.
Amicizia sugli spalti, ma rivalità sul campo, dove l'eliminazione di ormai cinque anni fa brucia ancora: poi certo, quella di stasera sarà ovviamente una grande festa, di basket e sport in generale, con due squadre che lottano per obiettivi molto diversi (la Effe per la promozione, primissima e Cento per la salvezza, a metà classifica), anche se nei derby, seppur nella loro versione in tono minore, si sa, che può succedere sempre di tutto...