L'ultima vittoria casalinga con la Lazio
di Stefano Brunetti
Gennaio 2011: a pochi mesi dal possibile crac (sventato dall'azione di un gruppo di imprenditori locali) un fulmine a ciel sereno si abbatte in casa Bologna, che in quella stagione sembra proprio non aver pace: Massimo Zanetti, neopresidente da un mese, si è infatti dimesso in maniera irrevocabile, per alcuni screzi coi compagni d'avventura.
A due giorni dalla sfida casalinga con la Lazio, dunque, la società rossoblù si trova nuovamente senza guida societaria, anche se non più a rischio fallimento; un fatto a cui i giocatori allenati da Alberto Malesani, vero mattatore di quell'annata, sembrano ormai essersi abituati, facendone piuttosto un motivo di stimolo in più per far bene.
La squadra, del resto, è di quella valide: Viviano in porta, Portanova in difesa, Mudingay a centrocampo, Ramirez e Di Vaio in attacco.
Di fronte la Lazio di Edy Reja, che gioca con un 4-3-1-2 speculare a quello rossoblù, col profeta Hernanes sulla trequarti e la coppia Sculli-Floccari davanti. E proprio quest'ultimo, che giocherà nel Bologna anni più tardi, apre le danze della sfida al quinto minuto, dopo un uno-due col compagno di reparto che non lascia scampo alla retroguardia casalinga.
Sembra l'inizio di una giornata in salita, ma alla mezz'ora tutto cambia: Ekdal serve un assist al bacio per Ramirez, che col sinistro brucia Muslera mostrando lampi del suo immenso talento.
1-1 e partita riaperta.
Non è finita: tre minuti dopo, Marco Di Vaio (romano e laziale) apre in due la difesa avversaria grazie ad un ottimo scambio con Della Rocca, mettendo a sedere Biava e bucando per la seconda volta in meno di 180 secondi la porta biancoceleste.
2-1 e partita capovolta: il pubblico è in delirio, ma c'è ancora tutto un tempo da giocare.
All'ora esatta di gioco, però, ecco arrivare il punto esclamativo: ancora Di Vaio, scatenato (come due anni prima, quando segnò un'altra doppietta alla sua squadra del cuore) fa piangere nuovamente i suoi ex tifosi.
3-1.
Da allora, al Dall'Ara contro i biancocelesti, tre pareggi e tre sconfitte, due delle quali nelle ultime due annate (l'anno scorso vinse la Lazio con i goal di Milinkovic-Savic e Lulic).