Cinque in entrata, ma chi esce?



di Stefano Brunetti

Da quant'era, per un mercato di riparazione, che non si parlava più di entrate che di uscite? Normale in situazione d'emergenza, anche se certo, al netto dei tanti nomi che ogni giorno vengono accostati all'universo rossoblù la stessa operazione andrà fatta alla voce "cessioni", che di riflesso dei cinque acquisti in arrivo dovranno essere altrettante, o forse di più.
Questione logica che riguarderà diversi giocatori, sia per stare dentro i parametri richiesti, sia per accontentare chi con i nuovi arrivi troverà certo poco o nullo spazio: tra questi, sfogliando reparto per reparto, troviamo dunque Nehuèn Paz, difensore centrale classe '93, ancora a secco di presenze, che certo a gennaio col possibile arrivo di Ogbonna (o chi per lui) vedrà ulteriormente ridursi uno spazio già piccolo, ma anche gli stessi De Maio e Gonzales, nel caso di offerta giusta, potrebbero fare le valigie (anche Mbaye, legato però da un contratto lunghissimo in scadenza nel 2023).
Sarà però il centrocampo il reparto maggiormente interessato a questa rivoluzione di pieno inverno: l'arrivo di Soriano e di un altro giocatore potrebbe infatti costringere alla partenza uno tra Erik Pulgar e Godfred Donsah, già nel mirino di varie squadre; il cileno, in particolar modo, dovrà decidere cosa fare da grande e cioè se accettare il rinnovo offerto dalla società (l'attuale scade nel 2020) o cambiare aria, con la società che potrebbe venderlo a gennaio per evitare un altro caso Masina; diverso invece il caso di Donsah, con altri due anni di contratto, ma con una situazione fisica deficitaria, certo in crescita, ma comunque lontana dalla miglior condizione.
Su entrambi i giocatori suonano sirene italiane (Roma) ed estere, con la sensazione che alla fine uno dei due partirà; per quanto riguarda la coppia Krejci-Nagy, invece, l'attuale gestione gli ha certo dato più importanza della precedente, chiedendo al giocatore ceco sforzi per interpretare ruoli non suoi (mezzala ed esterno di centrocampo) e all'ungherese di reggere il centrocampo, ma anche qui vale il discorso fatto prima e cioè che la sovrabbondanza in mezzo renderà necessario lo sfoltimento di diversi elementi, contando anche l'arrivo oltre a Soriano di un altro a centrocampo. In questo gruppone rientra poi anche Valencia, meteora di fatto mai scesa in campo che sarà uno dei primi e sicuri partenti in quel di gennaio.
Capitolo attacco: tutto, come al solito, dipende da Mattia Destro, ormai sesto attaccante di fatto con l'arrivo di Sansone. La società non può permettersi di tenere un giocatore da due milioni netti l'anno a marcire in panchina e farà di tutto per piazzarlo da qualche parte: in Italia potrebbe tornare a bussare la Samp, all'estero il Newcastle ed altre squadre inglesi (con la formula ovviamente del prestito).
Anche Orji Okwonko potrebbe fare le valigie, magari in B, come lo scorso anno, anche se sul destino dell'attaccante classe '99 dovrà pronunciarsi Inzaghi; Falcinelli, infine, dopo il deludente girone d'andata con un solo goal all'attivo (contro il Crotone in Coppa Italia), valuterà di certo il da farsi, specie nel caso in cui gli arrivi degli attaccanti non si limitino al solo Sansone.
La rivoluzione è cominciata e creerà movimento sia in entrata che in uscita: su quest'ultimo fronte, c'è da scommettere che almeno 3-4 giocatori "partenti" verranno fuori dalla lista dei sopra elencati.

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