L'ultima vittoria col Frosinone
di Stefano Brunetti
La partita col Frosinone è sinonimo di tempi moderni, nel senso che prima del 2006, causa permanenza dei ciociari nelle serie minori, mai le due squadre s'erano incontrate: poi succede che il Bologna torna in B e i gialloblu ci vanno invece per la prima volta nella loro storia, e allora ecco che nel marzo del 2007 la sfida si gioca al Dall'Ara, con di fronte il Bologna del Secondo Ulivieri, in lotta per i playoff, e il Frosinone di Iaconi, in cerca di punti-salvezza.
Claudio Bellucci la risolve con una punizione rasoterra che non lascia scampo a Zappino; a fine stagione però la promozione non arriva, così le due squadre si riaffrontano l'anno successivo, sotto le Due Torri, sempre nel mese di marzo.
Marazzina e Valiani mettono la partita sui binari giusti, un'autorete di Giubilato la riapre, ma non serve ad intaccare la vittoria finale.
E siamo al 2015, con la sfida che torna dopo otto anni d'astinenza, sempre in cadetteria, causa ricaduta del rossoblù e ritorno dei ciociari: stavolta la partita è una specie di big match al vertice, con le due squadre in piena lotta per la promozione.
Ciofani (già frusinate all'epoca) porta in vantaggio i suoi gelando il Dall'Ara, Bessa con un tiro da fuori la pareggia, poi però, sempre sugli sviluppi di un corner, gli ospiti tornano avanti; per fortuna che nel finale c'è Domenico Maietta, reinventatosi bomber, a porre la sfida sul definitivo 2-2.
A fine stagione ci sarà la promozione per entrambe: direttamente per il Frosinone (che batte nella sfida decisiva al ritorno al Matusa proprio i rossoblù, condannandoli ai playoff) e per via indiretta, grazie all'aiuto di Santa Traversa, per i felsinei.
Morale della favola: a settembre 2015 c'è il primo storico incontro in massima serie tra bolognesi e frusinati, che arrivano alla quarta giornata, alla sfida del Dall'Ara, a quota zero punti in classifica.
Delio Rossi contro Roberto Stellone: chi perde, probabilmente, deve salutare.
E' la prima di fatto di Joey Saputo presidente: in settimana, infatti, Joe Tacopina ha annunciato l'addio, direzione Laguna, dove l'attende il Venezia.
La partita è chiusa e contratta, le due squadre hanno paura e si vede.
In campo nel Bologna, per la cronaca, Lorenzo Crisetig, in una delle rarissime apparizione in rossoblù (fino a qualche giorno fa del Frosinone, oggi in odor di Benevento).
La svolta è al minuto 27: lancio lunghissimo di Oikonomu per Anthony Mounier, neoacquisto estivo del ds Corvino, che stoppa elegantamente il pallone e brucia col sinistro il portiere.
L'esultanza del francese, con le mani che mimano il binocolo, entra nella storia.
1-0
Risultato che, di riffa e di raffa, grazie anche all'aiuto del sostegno incessante dell'Andrea Costa, i rossoblù porteranno a casa, vincendo quella sorta di finale e levando lo "zero" alla voce punti in classifica; a fine stagione retrocessione per i ciociari e comoda salvezza per i rossoblù (per la cronaca, non con Delio in panchina).
Rimane quello, ad oggi, l'unico Bologna-Frosinone in serie A, oltre che ultima sfida in assoluto tra le due squadre al "Dall'Ara": partita che tornerà domenica dopo più di tre anni, ancora da dentro o fuori, nonostante si sia solo alla seconda di ritorno.
La quinta in assoluto tra rosso e gialloblu sotto le Due Torri, che, come visto nei precedenti, ha sempre e solo visto l'affermazione del Bologna, più un pareggio negli anni di cadetteria.
Sperando ovviamente che domenica, la tradizione, possa continuare...