Un rigore al novantesimo e la Juve...
di Stefano Brunetti
Klass Ingesson aveva un vizio: quello di segnare rigori decisivi negli ultimissimi minuti.
Lo scoprì la Samp, nel maggio del '99 (in quell'episodio ricordato ancora oggi dal famoso coro), anche se ne fece conoscenza per prima la Juventus, nei quarti di Coppa Italia.
Di fronte il Bologna di Carlo Mazzone e la Juve del primo Lippi (esonerato di lì a poco), già incontratesi in campionato, con l'esito di un risultato storico per la squadra rossoblù (3-0 netto tra le mura amiche) carica per rincarare la dose nella Coppa Nazionale: l'avversaria, come detto, è una Vecchia Signori in crisi e con un ambiente pronto ad esplodere, per via della lite del tecnico coi senatori Conte e Deschamps.
L'andata si gioca al Delle Alpi, il 13 gennaio: ci sono gran parte dei titolari, o quasi.
Per la Juve un 4-4-2 classico, con Rampulla tra i pali, Iuliano-Montero centrali, Pessotto-Mirkovic terzini, il giovanissimo Perrotta a centrocampo, l'esperto Deschamps, la meteora Blanchard e il solito Tacchinardi; in attacco Amoruso e Fonseca.
Modulo speculare per il Bologna, con Antonioli in porta, Rinaldi-Boselli-Mangone-Tarantino, Magoni-Ingensonn-Marocchi-Fontolan, e il duo Kolyvanov-Andersson davanti.
Passa in vantaggio la Juve, dopo dieci minuti, con una rete del talentino Perrotta, che permette alla sua squadra di andare all'intervallo in vantaggio.
Poi, come animati dalla bevanda di Space Jam, ecco salire in cattedra, nella ripresa, i ragazzi di Mazzone: Simutenkov, gettato nella mischia, prende il palo.
La partite è bella, può succedere di tutto: la Juve è vicina più volte a chiuderla, poi Boselli, di testa, beffa Rampulla.
1-1.
I bianconeri si lanciano all'assalto, il Bologna si difende e ci prova in contropiede: il pareggio in traferta sarebbe un lusso, per poi giocarsela al ritorno.
Andersonn viene espulso, in dieci si fa dura; Mazzone mette dentro Binotto, ala pura, col compito esplicito di portar su palla e tenerla il più lontana possibile dalla propria area.
Al terzo minuto di recupero, Marocchi lo lancia: la difesa della Juve è scoperta, Jonatan tenta l'affondo. Viaggia come un treno sulla fascia destra, punta Deschamps, trascina il duello fino all'area di Rampulla e costringe infine il capitano della Juve al fallo: rigore.
Da non crederci: in dieci, il Bologna ha la possibilità di uscire da Torino con la vittoria.
Sul dischetto Klass Ingesson...che come suo solito, non sbaglia.
1-2: un risultato pesantissimo, che di fatto consegna la qualificazione ai rossoblù.
Al ritorno infatti non basterà il goal di Davids a qualificare la Juve.
Bologna in semifinale: grazie principalmente al suo gigantone svedese.
Probabilmente, mai rimpianto abbastanza...